
LA RICETTA
Tartare di carne salada,crema di fagioli e chips di Trentingrana
Ingredienti:
520 g carne salada Macelleria Bertoldi tritata
500 g fagioli borlotti precedentemente ammollati
200 g Trentingrana grattugiato
Olio extravergine d’oliva Biologico “46° Parallelo” Frantoio di Riva
1 cipolla, 1 costa di sedano, 1 carota, 1 foglia di alloro
Qualche grano di pepe nero e sale q.b.
Cuocere i fagioli in acqua bollente leggermente salata insieme a cipolla, sedano, carota, pepe e alloro. Dopo circa 45 minuti eliminare le verdure e gli aromi, scolare i fagioli e frullare aggiungendo olio extravergine d’oliva e poca acqua fino ad ottenere una consistenza cremosa. Aggiustare di sale e lasciar raffreddare. Cospargere il Trentingrana su un foglio di carta forno e cuocere nel microonde, alla massima potenza, per circa 40/60 secondi fino a doratura. Lasciar raffreddare la cialda qualche minuto e, una volta indurita, spezzarla in più parti. Disporre su ogni piatto qualche cucchiaiata di crema di fagioli formando un cerchio e adagiarvi sopra la tartare di carne salada precedentemente condita con circa 40 g di olio extravergine d’oliva e suddivisa in quattro porzioni. Completare i piatti con le chips di Trentingrana e servire.

A cura di Chef Ivan Doskovic - Ristorante l’Ora

LA RICETTA
Strangolapreti al burro, salvia e speck trentino croccante
Ingredienti:
1 kg pane raffermo
500 g spinaci
2 uova
100 g Trentingrana grattugiato
100 g burro, salvia
speck tagliato a julienne
olio extravergine di oliva
500 ml latte
1 cipolla, sale, pepe e noce moscata
Tagliare il pane raffermo a dadini e lasciare in ammollo nel latte tiepido per circa 3 ore. Aggiungere gli spinaci lessati e tritati dopo averli saltati al burro e insaporiti con sale, pepe e noce moscata. Unire la cipolla tritata e rosolata nell’olio, il Trentingrana, le uova e sale q.b. Amalgamare bene il composto e, se risulta troppo morbido, unire del pane grattugiato per dare maggiore consistenza. Formare gli strangolapreti (a palline o a forma di cucchiaio) e tuffarli in acqua bollente salata. Nel mentre rosolare lo speck in padella con il burro e la salvia. Al riaffiorare degli gnocchi scolare e condire con il burro fuso e lo speck aromatizzati con salvia. Servire con una generosa spolverata di Trentingrana.

A cura di Chef Ivan Doskovic - Ristorante l’Ora

LA RICETTA
Pasta fresca con carne salada a km 0, verza trentina e crema di Trentingrana
Ingredienti per 4 persone:
400 g pasta fresca all’uovo
100 g carne salada “La Rosa del Garda”
Olio extravergine d’oliva “Origini” OlioCru
100 g verza trentina
200 g Trentingrana
100 g latte
100 g panna
Sale q.b.
Pulire la verza e mettere le foglie a bollire, scolare e mettere a raffreddare in acqua e ghiaccio. Preparare la crema facendo bollire panna e latte, aggiungere il Trentingrana grattugiato e infine frullare il tutto per ottenere un composto liscio e omogeneo. Tagliare la verza a striscioline e tritare la carne salada a coltello. Far rosolare la verza in padella con un po’ d’olio, regolare di sale, poi aggiungere la carne salada e sfumare leggermente con poca acqua. Cuocere la pasta secondo indicazioni e una volta pronta, versarla nella padella con verza e carne salada. Aggiungere Trentingrana grattugiato e saltare qualche minuto. Versare nei piatti e aggiungere la crema di Trentingrana e un giro d’olio extravergine a crudo per completare il piatto.

A cura degli Chef - Ristorante Pizzeria Villa Aranci

LA RICETTA
Trofie al sugo Genovese con variazione di carne salada
Ingredienti per 2 persone:
200 g di trofie fresche
100 g di carne salada “La Rosa del Garda”
100 g di cipolla
40 g di cicoria selvatica
Olio extravergine di oliva “Origini” OlioCru
1 spicchio d’aglio
Peperoncino (facoltativo)
Iniziate preparando il sugo “alla genovese” in chiave trentina. Affettate finemente la cipolla e fatela rosolare a fuoco dolce con un filo di olio extravergine di oliva. Aggiungete la carne salada in un unico pezzo oppure a pezzi non troppo piccoli, che cuocendo lentamente dovranno “sfaldarsi”. Coprite con acqua senza aggiungere sale né pepe e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 3 ore, finché il sugo avrà raggiunto la consistenza desiderata. Nel frattempo, saltate la cicoria selvatica in padella con un filo d’olio, lo spicchio d’aglio e, se gradito, un pizzico di peperoncino. Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolatela al dente e fatela saltare in padella con il sugo preparato. Impiattate le trofie, completando con la cicoria e un filo d’olio extravergine a crudo per esaltarne i profumi.

A cura degli Chef - Ristorante Pizzeria Villa Aranci